Villa Reale di Marlia, dal castello alle feste napoleoniche fino al “Principe Matto”


Dopo avervi presentato la bella Villa Torrigiani, la nostra piccola Versailles, è giunto il momento di parlare della Villa che ospitò veramente una corte, quella della Principessa di Lucca e Piombino e poi Granduchessa di Toscana Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone: si tratta della Villa Reale di Marlia, che, però, ci racconta una storia molto più grande di cui questa è stata solo una parte.

Questo luogo straordinario della piana di Lucca è da sempre legato all'aristocrazia che di secolo in secolo governava la vicina città di Lucca; già nel IX secolo qui sorgeva un fortilizio abitato dal Duca di Tuscia che nell'alto Medioevo dominava la regione. Nel XVI secolo i nuovi proprietari, i Buonvisi, la ricca famiglia dei Mercanti molto attiva nel governo della Repubblica di Lucca, trasformarono il tetro maniero in un bel palazzo rinascimentale, che a metà Seicento fu acquistato dagli Orsetti. Questi nobili lucchesi arricchirono il complesso con uno splendido parco barocco, con stradoni, cortili, e giardini scenografici come il profumato Giardino dei Limoni e lo straordinario Teatro di Verzura con le sue siepi di tasso disposte a semicerchio; bellissimi sono i getti d'acqua e le cascate del teatro d'acqua e la peschiera ornata da statue.

Tutto questo sfarzo poteva bastare ad Elisa Baciocchi, la Principessa di Lucca e Piombino? Ovviamente no! Allora quando nel 1806 ne divenne proprietaria decise di rifare la facciata comprare anche la vicina “Villa del Vescovo” per unirla al complesso e raddoppiarne così il parco affinché fosse degno delle altre corti europee che aveva visto. Ora con 18000 mq d' interno e 19 ettari di parco poteva andare bene e meritarsi l'appellativo di “Reale” e ospitare la corte della Regina d'Etruria! La facciata del vecchio palazzo degli Orsetti fu rifatta in stile neoclassico e il nuovo ampliamento del parco in stile giardino all'inglese più consono al gusto romantico ma fu mantenuta gran parte della parte barocca. Elisa organizzò nella splendida sala da ballo di questa villa numerose feste spesso accompagnate dall'orchestra diretta per queste occasioni dal celebre violinista Niccolò Paganini che secondo “le voci di palazzo” aveva una storia d'amore con la nobildonna. Con la caduta di Napoleone la villa passò alla Duchessa di Parma Maria Luisa di Borbone a cui fu assegnata anche Lucca dal Congresso di Vienna, ma le feste non cessarono e anzi proseguirono ospitando spesso principi e sovrani europei. La villa passò poi al Regno d'Italia che la cedette a Penelope Carolina, vedova di Carlo di Borbone Principe di Capua e al figlio Francesco Carlo chiamato “il Principe Matto” perché affetto da una malattia mentale. Nel 1924 dopo un periodo di abbandono fu comprata dal Conte e la Contessa Pucci-Blunt che la restaurarono. La Villa che ospitò anche Moravia, l'artista americano Singer Sargent e Salvador Dalì, ancora oggi è pronta a raccontare le sue storie a chi volesse varcarne i cancelli...sarebbe forse più consono farlo in carrozza... ma noi di Tuscany Ride a Bike vi proponiamo di farlo in bici durante il nostro Tour delle Ville!